LA TORRE CIVICA detta "DELL'OROLOGIO"
lunedì, ottobre 30, 2006, 12:15 AM - Strade e Contrade
La torre dell’orologio, si erge lungo la salita che dalla piazza centrale conduce al paese alto e al castello. La costruzione di questo manufatto, che ora è divenuto quasi il simbolo del nostro paese, risale alla fine del XIV secolo. Un documento del 1397 parla infatti di una torre che era stata evidentemente eretta a baluardo del girone dal lato meridionale e la stessa acquisì ancor più importanza difensiva dopo il 1448, cioè dopo che tutto il castello venne chiuso con mura: ai suoi piedi infatti sorgeva la Porta di Piazza, la principale delle le tre aperture attraverso le quali si entrava all’interno del castello.
Finiti i pericoli di assalti e scorrerie di eserciti mercenari e di bande di fuoriusciti cospiratori, la torre perse le sue funzioni difensive e di guardia. Essendo in posizione dominante sia il castello, sia la zona di piazza, venne poi utilizzata per l’installazione di un pubblico orologio.
La prima macchina del tempo dovette esservi installata nel 1593, come testimonia la data che si legge su una delle campane della torre. Doveva trattarsi di un orologio semplice che segnava solamente le ore.
Negli anni 1791-92 furono fatti grandi lavori di rinforzo alla base del manufatto ed ai muraglioni circostanti per assicurarne la stabilità. Dai documenti risulta che si demolì la torre stessa “fino alla seconda fascia” ricostruendone di nuovo tutta la parte alta, così come la si vede oggi, con le sue celle campanarie e con il coronamento ornamentale ad archetti posto alla sommità. Il piccolo piazzale dietro la torre fu dotato di muretti di protezione e in questa occasione si rinnovò anche l’orologio, come dimostra un’altra campana esistente portante appunto scritta la data 1792.
Questo secondo orologio rimase in servizio sino al 1847, quando venne sostituito dalla macchi-na costruita ed installata da Pietro Mei da Montecarotto. Il vecchio quadrante che indicava le ore “all’italiana”, che si incominciavano a contare da “un’ora di notte”, venne sostituito con quello attuale moderno allora detto “all’astronomica”, con le ore scritte in numeri arabi da 1 a 12. Il meccanismo di Pietro Mei ha funzionato sino al 1999, azionato dai contrappesi legati alle funi cadenti sino alla base della torre, che era necessario risollevare da parte del “regolatore dell’orologio” mediante l’apposita manovella di ricarica. Ora il vecchio orologio del 1847, il cui vetusto ruotismo, recuperato, ripulito e rimontato con tutti le sue componenti (ingranaggi, corde e pesi), è esposto al pubblico in cima allo scalone d’ingresso della sede comunale in Via Roma e le lancette del quadrante vengono azionate da un apparecchio elettronico, installato dalla ditta Vigneti Fiorelli di Osimo. Sulla torre è stata anche montata, in aggiunta alle due antiche campane di cui s’è detto, una terza campana, datata 1823, proveniente dall’ex monastero delle Benedettine.
L'orologio che suona ore, mezz’ore e quarti continua ancora a scandire, come nei secoli passati, il ritmo della giornata in paese.

Per ulteriori informazioni sull'attuale orologio: rpanicci@virgilio.it

la macchina di Pietro Mei installata sulla torre dal 1847 al 1999.
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