La Società Filodrammatica
domenica, ottobre 29, 2006, 09:42 PM - Cultura e Tradizione
A Sant’Angelo si ha notizia di recite e spettacoli teatrali fin dal secolo XVIII: si tenevano allora nella stessa sala del palazzo comunale in cui si radunava il Consiglio.Fu dopo la costruzione e l’inaugurazione del teatro “N.A. Angeletti” che si venne a costituire una Società Filodrammatica vera e propria. Il nuovo Teatro infatti dava la possibilità a tutti, giovani e meno giovani, di cimentarsi in modo diretto ed attivo nelle "recite". La Società Filodrammatica attirò ed il Teatro era un luogo di ritrovo in occasione delle prove, nelle fredde sere d'autunno e d'inverno. Fra gli animatori della Società Filodrammatica, Luigi Baldoni e Paolo Bertarelli negli anni dal 1920 al 1944.
L’insieme della sala del teatro di recente riaperto, in cui colpiscono le decorazioni del soffitto e quelle dei palchi, con balaustre con cornici esterne in legno dorato e imbottitura in velluto rosso, conferiscono a tutto l’ambiente il sapore d’antico, ma d’antico vivente. Infatti la restituzione del teatro ai santangiolesi ha già messo in moto diverse attività: la sera di mercoledì 13 settembre un gruppo di giovani filodrammatici erano sul palco per le prove della nota opera dialettale Lu ciavattì filosufu, scritta dalla santangiolese Doride Santucci nel 1981. Domenica 16, alla presenza di numeroso pubblico, si è tenuta una “Serata Santangiolese” dal titolo Il Teatro, la Filodrammatica, e ..., con la partecipazione di narratori, musicisti e declamatori di poesie, che ha voluto essere una rievocazione dei fasti teatrali del passato. Nel corso della serata si sono proiettate molte vecchie foto in cui tanti dei presenti si son rivisti mentre calcavano le scene quando erano meno avanti con gli anni.
Ai santangiolesi ora non resta che far rivivere le loro antiche tradizioni teatrali, come si faceva una volta con tanto entusiasmo per iniziativa di giovani e meno giovani.
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