IL TEATRO "N.A. ANGELETTI"
lunedì, ottobre 30, 2006, 12:30 AM - Teatro
Periodo di costruzione: 1873-1883
Tipologia: Sala a ferro di cavallo con 22 palchi su due ordini per un totale di 140 posti.
Proprietà: Comunale

Nel soffitto sono raffigurati medaglioni con i ritratti di Rossini, Goldoni, Alfieri, Bellini, intercalati da ovali con le allegorie delle quattro principali arti teatrali: la tragedia, la commedia, la musica e la poesia.

Nel sipario di scena, in stile neoclassico, è rappresentato il mezzo busto di Nicola Antonio Angeletti tra le Muse delle Arti.


[L’ 11 settembre scorso, dopo quasi 40 anni di chiusura, è stato finalmente riaperto lo storico teatro “N.A. Angeletti” di Sant’Angelo in Pontano. I lavori di restauro, iniziati nel 1998, si sono protratti per diversi anni, ma finalmente i santangiolesi, non senza commozione, hanno potuto rimettere piede nella storica sala. La cerimonia inaugurale, tenutasi in occasione della festa patronale alla presenza di molte autorità, ha visto un grande concorso di pubblico e, data la modesta capienza del locale, era stato allestito all’esterno un maxi-schermo per consentire anche a chi non era potuto entrare d’assistere all’evento, che ha poi avuto molto spazio sui media locali (stampa e televisioni).
La costruzione del teatro fu iniziata nel 1873 su iniziativa della Società Filodrammatica locale, che promosse la costituzione di un condominio di palchettisti per ricavare un’unica sala da tre locali esistenti nel vecchio palazzo comunale. Ma già dopo pochissimi anni, gravi problemi statici al fabbricato impedirono il completamento dei lavori che erano stati fatti all’insegna della più rigorosa economia. Solo nel 1882, il fabbricato, su progetto dell’ing. Vermiglio Vermigli, venne completamente ristrutturato, e subito dopo si pensò alla decorazione della sala, al montaggio del “macchinismo”, del sipario e degli scenari.
Il teatro venne inaugurato finalmente il 16 settembre 1883. Le decorazioni furono eseguite dal pittore anconetano Pietro Giovannetti, che nel 1877 aveva abbellito il teatro di S. Ginesio e poco prima aveva partecipato alla decorazione, insieme ad Achille Brugnoli, del teatro di Pollenza. Il sipario, di tipo “comodino” con porta a tenda di velluto rosso, e tutte le scene vennero dipinte da Enrico Andreani di Ancona, noto scenografo che aveva già operato per i teatri di Treja, Ostra, Montecarotto e S. Ginesio. L’impianto di illuminazione originale, con lumi ad olio, venne fornito dalla ditta Domenico Fiorini di Ancona.
Una grande arcata policentrica, decorata e sormontata da un orologio, separa il palcoscenico, con dietro i camerini per gli attori, dalla zona destinata al pubblico avente pianta a ferro di cavallo, costituita dalla platea a cui fanno corona un loggiato a colonne che sostengono due ordini di palchi (ventidue). La capienza attuale del teatro, con le norme di sicurezza vigenti, è di circa 150 spettatori.
Anche i locali sotterranei dell’edificio, in cui una volta erano ubicati un frantoio per olive ed il forno comunale, sono stati recuperati e debitamente restaurati

Serie di foto del teatro - inaugurazione settembre 2007

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