Le giuggiole
venerdì, gennaio 19, 2007, 01:06 AM - Buon Mangiare
Il Giuggiolo è una pianta originaria dell'Asia ed è presente nelle Marche fin dal tempo dei Romani.
Albero alto 6-7 metri, dall'aspetto piuttosto contorto, con rami irregolari e spinosi (ogni nodo presenta una coppia di piccole spine) ha un accrescimento molto lento, così come la messa a frutto; la corteccia delle branche è rugosa, di colore rosso bruno. Le foglie, caduche, piccole, alterne, di forma ovata, sono lucenti e coriacee. I fiori piccoli e verdastri appaiono in giugno.

A Sant'Angelo si trova in qualche orto e nelle case di campagna, quasi sempre isolato; in rari casi si è rinselvatichito ed impiegato nei rimboschimenti. Il legno, di colore rosso è molto duro e viene utilizzato in ebanisteria.

I frutti maturi assomigliano a grosse olive, e sono rosso-marrone scuro. La polpa è soda, compatta, di sapore gradevolmente acidulo, di colore verde tenue.
Si mangiano fresche. oppure ci si fanno marmellate, sciroppi, confetture, gelatine, canditi, dolci, bevande alcoliche e liquorose (il famoso brodo di giuggiole).

Hanno proprietà medicinali (effetto lenitivo ed antinfiammatorio), e possono essere utilizzate per la preparazione di decotti espettorranti ed emollienti.
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